Affitti brevi: cosa cambia dal 1° settembre 2024?
- Antonio Cirillo
- 9 ago 2024
- Tempo di lettura: 2 min

La rivoluzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN)
Dal 1° settembre 2024, il mondo degli affitti brevi in Italia è destinato a cambiare radicalmente con l'introduzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN). Questa novità, attesa da tempo, mira a regolamentare un settore in continua crescita e a garantire una maggiore trasparenza e tutela per tutti gli attori coinvolti.
Cos'è il CIN?
Il CIN è un codice univoco che dovrà essere assegnato a ogni immobile destinato agli affitti brevi, ovvero a quelle locazioni di durata inferiore ai 30 giorni. Questo codice dovrà essere esposto sia negli annunci online che all'interno della struttura ricettiva.
Perché è importante?
L'introduzione del CIN ha diversi obiettivi:
Maggiore tracciabilità: Grazie al CIN sarà possibile monitorare più efficacemente l'attività degli affitti brevi, contrastando l'evasione fiscale e le attività illecite.
Tutela dei consumatori: I turisti potranno avere maggiori garanzie sulla regolarità delle strutture e sulla qualità dei servizi offerti.
Sostegno al turismo locale: La regolamentazione del settore contribuirà a valorizzare il patrimonio immobiliare e a promuovere un turismo più sostenibile.
Cosa cambia nella pratica?
A partire da settembre 2024, tutti i proprietari di immobili destinati agli affitti brevi dovranno:
Richiedere il CIN: La procedura per ottenere il CIN sarà gestita da una piattaforma online dedicata.
Esporre il CIN: Il codice dovrà essere chiaramente visibile negli annunci online e all'interno della struttura.
Aggiornare i propri annunci: Tutti gli annunci già pubblicati dovranno essere modificati per includere il CIN.
Quali sono le sanzioni per chi non rispetta le nuove norme?
Le sanzioni per chi non ottiene o non espone il CIN sono previste a partire dai primi mesi del 2025. Le multe potranno essere elevate e potrebbero comportare anche la sospensione dell'attività.
Cosa fare se si gestiscono già affitti brevi?
Se hai già un immobile destinato agli affitti brevi, è fondamentale che ti informi nel dettaglio sulle procedure per ottenere il CIN e che ti metta in regola entro i termini previsti.
In conclusione
L'introduzione del CIN rappresenta un passo importante verso una maggiore regolamentazione del settore degli affitti brevi. Se da un lato può comportare qualche difficoltà iniziale, dall'altro garantisce una maggiore tutela per tutti gli attori coinvolti e contribuisce a valorizzare il patrimonio immobiliare italiano.