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Sezioni Unite: stop alla mediazione obbligatoria per le domande riconvenzionali

  • Immagine del redattore: Antonio Cirillo
    Antonio Cirillo
  • 9 feb 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

 Bilancia della giustizia, simbolo dell'equità e dell'imparzialità del sistema giudiziario

Con una pronuncia di grande rilievo, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno fatto chiarezza su un tema controverso in materia di mediazione obbligatoria, stabilendo che le domande riconvenzionali non sono soggette ad un autonomo procedimento di mediazione.

Il caso

La vicenda trae origine da un giudizio promosso da una società per la risoluzione di un contratto di locazione. Il conduttore, oltre a resistere alla domanda attorea, proponeva domanda riconvenzionale per la restituzione del deposito cauzionale.

La mediazione si svolgeva regolarmente solo sulle domande principali, non investendo la riconvenzionale. Il Tribunale adito, dubitando della procedibilità della domanda riconvenzionale in assenza di un autonomo tentativo di mediazione, sollevava questione pregiudiziale di legittimità costituzionale.

La decisione

Le Sezioni Unite, con un'ampia e motivata sentenza, hanno affermato che la condizione di procedibilità della mediazione obbligatoria, prevista dall'art. 5 del D.Lgs. n. 28 del 2010, si applica solo all'atto introduttivo del giudizio e non alle domande riconvenzionali.

Le motivazioni

La Corte ha individuato diverse ragioni a sostegno della propria decisione:

  • Ratio della mediazione: La finalità della mediazione è quella di favorire la rapida soluzione delle liti e di decongestionare il sistema giudiziario. Sottoporre la domanda riconvenzionale ad un autonomo procedimento di mediazione vanificherebbe tale obiettivo, creando un sistema disfunzionale e inefficiente.

  • Mancanza di una specifica previsione normativa: La legge non prevede espressamente l'obbligatorietà della mediazione per le domande riconvenzionali. Il legislatore, pur intervenuto recentemente sul tema, non ha ritenuto di introdurre una specifica disciplina in materia.

  • Efficienza del processo: Assoggettare la riconvenzionale a mediazione obbligatoria comporterebbe un'inutile duplicazione di adempimenti, con il rischio di dilatare i tempi del processo e di ostacolare la sua rapida definizione.

Le implicazioni della sentenza

La pronuncia delle Sezioni Unite rappresenta un importante chiarimento in materia di mediazione obbligatoria e avrà un impatto significativo sulla prassi processuale.

Le parti e i loro difensori dovranno ora tenerne conto nella gestione delle controversie, evitando di incorrere in decadenze o inammissibilità per errata valutazione della procedibilità della domanda riconvenzionale.

In conclusione, la sentenza delle Sezioni Unite rappresenta un passo avanti verso la semplificazione del processo e la deflazione del contenzioso civile.

Cassazione Civile, Sezioni Unite, Sentenza n. 3452 del 7 febbraio 2024

 
 
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