Prova del credito e società NPL: il punto sulla sentenza n. 1757/2025 del Tribunale di Torre Annunziata
- Antonio Cirillo

- 11 lug
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di Antonio Cirillo
Con la sentenza n.1757/2025 depositata l'11.07.2025 il Tribunale di Torre Annunziata stabilisce principi fondamentali per le società che gestiscono i crediti deteriorati (NPL). La decisione, che ha visto accogliere l'opposizione di un cittadino rappresentato dal sottoscritto, sottolinea l'importanza cruciale della prova della titolarità del credito e della sua effettiva consistenza.
Il caso ha riguardato un'opposizione a un decreto ingiuntivo per un importo significativo. I punti centrali della decisione giudiziaria sono due:
Mancanza di Prova della Titolarità Attiva
Nonostante la società NPL avesse pubblicato un avviso di cessione in Gazzetta Ufficiale, il Tribunale ha ritenuto tale documento insufficiente a dimostrare con certezza che lo specifico credito fosse incluso nella cessione. Questo ribadisce che la mera pubblicazione non esonera dalla prova specifica in caso di contestazione.
Prova Insufficiente del Credito
La società non ha fornito la serie completa degli estratti conto dall'inizio del rapporto. Il Giudice ha riaffermato che, nel giudizio di opposizione, spetta al creditore (la società NPL) l'onere di dimostrare l'ammontare del credito con tutta la documentazione necessaria.
Un Precedente Importante per Consumatori e NPL
Questa sentenza, frutto anche del nostro lavoro di difesa, rafforza le tutele per i consumatori, evidenziando il loro diritto a esigere prove rigorose dalle società di recupero crediti. Allo stesso tempo, è un chiaro monito per le società NPL: è fondamentale dotarsi di documentazione completa e inequivocabile per sostenere le proprie pretese in giudizio. La trasparenza e la completezza della prova sono elementi imprescindibili.


